Da sempre interessato alla calligrafia, non solo come segno grafico, tra il 1994 e il ’95 Maniacco si dedica intensamente alla realizzazione di “calligrammi”, presenti anche in “labirinti” e “strappi”.
A Tolmezzo, novembre 1995, viene allestita la mostra “Lo strappo, il labirinto, il segno” a cura di Ermes Dorigo, che nella presentazione parla di “percorso disincantato attraverso le macerie e i resti di alcuni miti del Novecento”ma anche di “ricerca di una nuova lingua”.
I calligrammi sono parte integrante del poemetto mediterraneo (fotografie di Danilo De Marco, prefazione di Predrag Matveievic), che viene presentato alla galleria Plurima di Udine nel gennaio 1999, insieme alla mostra “per chi?”, dove campeggia la grande composizione “Genesi”.